L'evento è terminato in data 08 Ottobre 2017 alle ore 02:00.

Naviga all'interno del portale e trova nuovi eventi di tuo interesse!

Condividi con gli amici

La Notte dei Tamburi Gambettola

GambettolaTempo Libero
Da Sabato 07 Ottobre 2017 • Ore 19:30 a Domenica 08 Ottobre 2017 • Ore 02:00

In occasione del sesto appuntamento, La Notte dei Tamburi torna alle origini, l'Africa, con un progetto specialissimo, Ifriqiyya Électrique, proveniente dal deserto del Jerid, Tunisia. Una occasione unica per vivere un progetto musicale che, dopo l'uscita dell'album Rûwâhîne per Glitterbeat Records, ha iniziato da qualche mese un tour per i festival europei e toccherà l'Italia con sole due date. Non mancheranno i laboratori, ben due (dettagli più in basso), il dj set afro e la gastronomia (piatto misto e crescioneria bio/veg) a cura delle ragazze de La Pida e Companatico.

Ore 18: LABORATORIO "Danze, canti & percussioni della Banga"
Ore 19e30: Apertura GASTRONOMIA a cura de La Pida
Ore 21e30 circa: IFRIQIYYA ÉLECTRIQUE LIVE
Ore 23e30 circa: DJ SET AFRO a cura di Luca Effe, Kayo, Buna
Ingresso 5€ + tessera arci
Domenica, ore 18: Laboratorio "La Grande Orchestra del Disastro"

Deserto del Jerid, Sahara - Tunisia. Rituale adorcista & post-industriale di Sidi Marzuq. Possessione & trance.
ADORCISMO (l’opposto polare dell’esorcismo – dove i demoni o gli spiriti personali sono i benvenuti e sono accolti invece di essere scacciati). Il vostro DEMONE personale possiede il vostro ESSERE, e è per SEMPRE. Con regolarità domanderà il vostro corpo, ne ha un bisogno imperioso nel momento in cui vi sentite male o tristi. La comunità Banga arriva dunque, con le sue danze, tchektcheka e tabla, portando il fuoco, la resina di benzoino e l’acqua per spingervi verso il vostro lato più SELVAGGIO, in un rituale sfrenato fino alla perdita totale dei sensi, con il vostro demone personale in possesso della vostra essenza totale. È un rituale terapeutico, di POSSESSIONE e di TRANCE, un’eredità ricevuta dagli antichi schiavi neri venduti in Tunisia secoli addietro. Un sincretismo tra animismo e Islam.
Ifriqiyya Électrique è un progetto a parte. Più che un concerto, è il vero rituale adorcista di Sidi Marzûq praticato dalla comunità della Banga che è rappresentata. Una musica ricomposta, una cerimonia trascendentale e post-industriale. Un concerto, su un film-documentario-road-movie. Consapevoli che dal Jerid alle discoteche d’Ibiza o i rock club moscoviti, il BISOGNO DI DIMENTICARSI DI SÉ, di elevarsi, è assolutamente identico.

Sabato 7, ore 18: Laboratorio « DANZE, CANTI & PERCUSSIONI DELLA BANGA »
Jerid, deserto di sale e oasi del Sud tunisino. Il rituale della Banga di Sidi Marzûq è un rito estremamente popolare, che viene praticato tanto nei marabout quanto nelle strade. I canti e le danze si tramandano così ai più giovani di generazione in generazione. Nel corso di questo laboratorio, Tarek, Yahya e Youssef sveleranno gli arcani di questi canti e di queste danze terapeutiche, praticati da molti secoli per generare felicità e gioia di vivere, combattere la tristezza e gli spiriti cattivi. È l’essenza, il ruolo stesso della musica.
Laboratorio di percussioni, canti e danze. Aperto a tutto il pubblico.
Costo: 10€ + tessera arci. Per info e iscrizioni:
+39 388 3433926 (sms o WhatsApp. Se necessario, sarete richiamati il prima possibile)
QUI I DETTAGLI: https://www.facebook.com/events/197883904085105

Domenica 8, ore 18: Laboratorio « LA GRANDE ORCHESTRA DEL DISASTRO »
Questo laboratorio propone l’elaborazione di composizioni istantanee per un'Orchestra di nonmusicisti (preferibilmente) e musicisti (senza ego). L’intento è di creare e poi suonare dal vivo delle composizioni musicali istantanee, utilizzando un linguaggio di comandi/segni derivati dal sound-painting, sotto la conduzione di François R. Cambuzat e Gianna Greco.
Costo: 10€ + tessera arci. Per info e iscrizioni:
+39 388 3433926 (sms o WhatsApp. Se necessario, sarete richiamati il prima possibile)
QUI I DETTAGLI: https://www.facebook.com/events/1444279458959347

ALCUNI ESTRATTI DELLA STAMPA
- "Riti terapeutici. Ifriqiyya Electrique, possessioni elettroniche nel cuore del deserto. ... Il culto sufi del santo nero di Sidi Marzûg ... Un mezzo per farsi del bene, permettendo di gettare via tutto il male che una persona può incontrare nella vita ... Qualcosa di molto vicino al pogo nei concerti punk o anche nei rave techno ... Can, Einsturzende Neubaten, il blues malato di Nick Cave..." IL MANIFESTO, Alias, Italia
- « Ifriqiyya Electrique al Womad Festival ha risolto in maniera possente e innovativa il problema di mettere il rituale sul palcoscenico. In questo caso, sono le cerimonie di possessione e di trance della Banga nel sud della Tunisia ... questa comunità di origine africana nera utilizza la trance come forza di guarigione e il chitarrista François R. Cambuzat e la bassista Gianna Greco hanno trascorso mesi a filmare i rituali e a ricomporle con tre musicisti della Banga alle percussioni e al canto ... Vedete delle braccia che si aggrappano, dei corpi contorti, delle teste che oscillano avanti e indietro, ascoltate dei canti spirituali, seguite delle processioni, vivete il sacrificio del becco e percepite queste cerimonie come se
ci steste partecipando in prima persona. Dopo questo formidabile rituale, il pubblico affermava di essere particolarmente commosso per ciò che aveva appena vissuto ... Ifriqiyya Electrique hanno una visione e una integrità chiare di ciò che fanno." SONGLINES
- "Il primato è vinto da Ifriqiyya Electrique con questo capitolo meraviglioso e inquietante. Nessuno si è mai spinto così lontano. ... Un progetto di musica sufi legato al rito e alla trance, e allo stesso tempo ai battiti ritmici i più inquietanti della musica occidentale" IL GIORNALE DELLA MUSICA
- " Come arricchire la musica del mondo tradizionale senza disonore? ... Ifriqiyya Électrique dà la risposta: con "elevazione, sudore, sangue, poesia e lacrime ". WRITTEN IN MUSIC
- « Uno degli album più incredibili che io abbia ascoltato negli ultimi anni ... Rûwâhîne è una miscela curiosa ma incredibile di desert-rock, di percussioni multiple, di canto, di hip-hop e di Nine Inch Nails. ... Incuriositi? Dovreste sicuramente esserlo” LOUDER THAN WAR

Yahia Chouchen : voce, tabla, tchektchekas
Youssef Ghazala : voce, tchektchekas
Tarek Sultan : voce, tabla, tchektchekas
Gianna Greco : basso, voce, computer
François R. Cambuzat : chitarre, voce, computer

TAREK SULTAN è lo sciamano, il mistico, l’illuminato. Vicino al Muqqadem (maestro) della Banga di Tozeur, è sicuramente il prossimo depositario del patrimonio musicale della comunità. Tarek Sultan anche il rigoroso costruttore delle tabla (tamburi) e delle tchektchekas (crotales). Durante i rituali, Tarek è uno dei conduttori principali, colui che lancia i canti, le danze e i ritmi agli spiriti. In trance, l’ajmi (l’antica lingua subsahariana hausa) esce dalla sua bocca spontaneamente. Tarek Sultan è la voce calda, possente e roca della Banga.
YAHIA CHOUCHEN. Il detonatore della Banga. Adorato dalla comunità del deserto per la sua estroversione, la sua empatia e il suo dono innato per trascendere l’assemblea, è il primo a partire, a
librarsi, trascinando l’universo intero, impossessandosi della conduzione del rituale quando il ritmo rallenta, ripassandola, volteggiando per lasciarsi cadere e balzare, e questo per ore ed ore.
Yahia Chouchen è l’anima solare della Banga, il sorriso sulle labbra, la testa allo zenit. Il Diletto.
YOUSSEF GHAZALA è colui che controlla il buon sviluppo dei rituali, colui che si prende cura dei posseduti, che fa attenzione a che i bambini non si feriscano, che blocca le macchine quando il rituale si svolge nelle strade Ma Youssef è anche l’anima scura della Banga. Il suo demone è il leone, mangiatore di vetro. Introverso, totalmente assorto nelle reti della sua spiritualità, è anche il tempo metronomico, sicuro e implacabile delle tchektchekas.
GIANNA GRECO ha lasciato tutto alle sue spalle. Eroina della scena elettrica italiana, vive oggi tra Pamir, Francia e Jerid, seguendo solo ciò che la fa vibrare. Gianna Greco è la cofondatrice del Putan Club, una cellula iperattiva del militantismo musicale.
Attualmente lavora, tra gli altri, con Lydia Lunch (USA) e Denis Lavant (F).
FRANÇOIS R. CAMBUZAT viene dalle musiche estreme, dall’improvvisazione e dall’avanguardia, ha lavorato con alcuni tra i grandi nomi del jazz, della musica classica contemporanea come della musica classica maghrebina. François R. Cambuzat è convinto che tutta la musica sarà poco consistente se si concepisce per poi eseguirla senza forte emozione, rischio, ribellione, ferocia, slancio e trascendenza.
François R. Cambuzat ha pubblicato 19 albums discografici e ha effettuato oggi più di 5000 concerti nel mondo intero. Fondatore di diverse urgenze (Gran Teatro Amaro, L’Enfance Rouge, Putan Club, Trans-Aeolian Transmission) lavora attualmente, tra gli altri, con Lotfi Bouchnak (TN), Lydia Lunch (USA), Eugene S. Robinson (USA) e Denis Lavant (F).

LINKS
- Pagina web: http://www.trasportimarittimi.net/ifriqiyya_electrique.html
- Video "Arrah Arrah Abbaina": https://youtu.be/TEhAyAx9m0Q
- Video "Stombali": https://youtu.be/_Sbu-IFMiIk
- Concerto Roskilde Festival 2017: https://youtu.be/SLEWLjDHjoI
- Video-compilation degli smartphones del pubblico, tour estate 2017: https://youtu.be/g6NxdPP7lRE
- Estratti audio : https://soundcloud.com/ifriqiyyaelectrique/sets/extracts
- Film intero: https://youtu.be/10fRuKxTQHQ
- Facebook: https://www.facebook.com/ifriqiyyaelectrique/

Data

Dal
Al

Organizzatore

Treesessanta

Luogo e Indirizzo

Gambettola
Via Roma 62/64
Treesessanta