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Gioele Dix in "Vorrei essere figlio di un uomo felice" Rimini

RiminiSpettacoliMercoledì 21 Agosto 2019 • Ore 21:45

"Vorrei essere figlio di un uomo felice” di Gioele Dix è un monologo intenso, personale e divertente che usa come filo conduttore la vicenda di Telemaco che cerca il perduto padre Ulisse per diventare un discorso sulla paternità in generale : che essa sia ignorata, perduta, cercata o ritrovata.

Un viaggio ispirato ai primi quattro canti dell’Odissea nel quale Gioele Dix racconta e approfondisce, alla sua maniera, una vicenda letteraria e umana fitta di simboli, recitando, raccontando, leggendo e commentando, sempre insieme al pubblico. Per Gioele Dix l a classicità, fonte frizzante e ricca d i stravaganze, è un ottimo pretesto per far divertir e il pubblico con le vicende dei greci poliamorosi e politeisti, disinibiti e goderecci, con un dio sempre a portata di mano .

E per ogni tappa di quella “Odissea minore” che è la Telemachia, Gioele Dix costruisce un susseguirsi di “deviazioni”, di approfondimenti spesso esilaranti, con la letteratura e la musica, ma anche con i ricordi personalissimi, fino all’infanzia. Un recital vivace e documentato, fra comicità, suggestioni colte, rimandi alla contemporaneità e tratti di improvvisa e affilata ironia.

Lo spettacolo si ispira ad un progetto andato in onda con successo su Rai 5, ripreso e attualizzato per andare in scena sui palcoscenici in versione rinnovata e arricchita. All’inizio dell’Odissea, Ulisse è assente e lontano. A Itaca, nessuno sa se sia ancora vivo e se mai farà ritorno. Persino fra le vette dell’Olimpo regna l’incertezza e gli dei discutono a lungo sulla sua sorte. Omero, come il più navigato degli sceneggiatori, sceglie di ritardare l’entrata in scena del suo primo attore. E con lui, l’apparizione di personaggi e avvenimenti strabilianti che renderanno indimenticabile il suo viaggio: la maga Circe, il ciclope Polifemo, il canto delle Sirene, la discesa nell’Ade, gli incantesimi della dea Calipso.

Tutto accadrà – o meglio, verrà rievocato da Ulisse in una sorta di lungo flashback – dal quinto canto in poi. È forse per questo motivo che i primi quattro canti dell’Odissea sono meno conosciuti e frequentati. Eppure, in essi si racconta d i un altro viaggio, meno spettacolare, ma altrettanto determinante, quello del figlio di Ulisse alla ricerca del padre. Un breve ma intenso romanzo di formazione in cui il figlio del protagonista prova a uscire dall’ombra e imparare a crescere. Telemaco part e da Itaca sulle tracce dell’illustre e ingombrante genitore che non ha mai conosciuto, in un lungo itinerario per mare e per terra fitto di incontri rivelatori, il giovane prenderà consapevolezza di sé e del proprio destino.

E quando Ulisse e Telemaco finalmente si incontreranno, l’eroe invecchiato e sfiancato da una guerra inutile abbraccerà commosso il giovane uomo cui cedere il suo scettro. La figura di Telemaco incarna dunque la sorte di tutti i figli costretti a combattere per meritarsi l’eredità dei propri padri.

Data

Dal
Al

Luogo e Indirizzo

Rimini
Via Flaminia 18/20
Meeting