Corso di Danze Popolari | Viva el ball Rimini
Rimini •
Corsi di Formazione
Da Giovedì 17 Gennaio 2019 a Giovedì 28 Marzo 2019
"Com'era una volta un modo di danzare che ci rendeva felici, gioviali, pieni d'allegria.
Scaldava il cuore dei nostri nonni, rendeva sopportabile la vita contadina e imperdibile la festa di paese.
Poi siamo venuti in città e abbiamo dimenticato.
Nel frattempo la tradizione si è trasformata, i festival Balfolk impazzano in tutta Europa
e quelle che erano danze contadine mostrano oggi poesia e sensualità, un groove coinvolgente
e hanno la capacità di scatenare la stessa allegria di un tempo!
Venite a vedere, venite a sentire, venite a ballare..
la felicità è una cosa semplice,
a portata di mano."
Siete tutti invitati a venire a danzare!
per passare una serata in allegria
incontrare nuovi amici
mantenere in forma il corpo e la mente
conoscere antiche danze e tradizioni!
e soprattutto partecipare ballando ai numerosi concerti ed eventi di danze folk!
COSA :
Per l'ottavo anno consecutivo un corso che insegnerà le basi delle danze popolari più ballate in Italia e in Europa: un nuovo modo di incontrarsi e di relazionarsi che riporta in vita il clima semplice e gioioso delle feste contadine di una volta e che ormai si sta diffondendo a macchia d&039olio in tutta Italia, dai numerosi Festival e concerti fino ai recenti incontri della mazurka klandestina.
Durante gli incontri oltre alle antiche danze popolari della nostra zona di confine tra Marche e Romagna, si affronteranno sia le danze tradizionali delle altre regioni italiane (le pizziche della puglia, le tammurriate campane, le courente delle valli occitane, ecc.) sia le danze d&039oltralpe francesi (bourrée, mazurke, bretoni, guasconi, del Poitou, ecc.) ed i balli tipici di tutto il bal folk internazionale.
COME :
Le danze verranno introdotte attraverso il loro luogo di origine, il contesto storico-culturale e la famiglia coreutica di appartenenza.
In particolare verranno evidenziate tutte le differenze tra le versioni tradizionali delle danze inserite nel loro contesto di appartenenza e le loro recenti semplificazioni e sviluppi avvenuti all&039interno dei concerti bal folk o degli incontri della mazurka klandestina.
La pratica sarà supportata anche dalla visione di rari documenti audiovisivi sulle diverse danze tradizionali italiane ed europee e soprattutto dall&039incontro diretto con gli anziani testimoni del nostro territorio e dalla condivisione di esperienze di ricerca sul campo.
Solitamente la prima ora sarà dedicata alla parte didattica con la proposta di nuove danze e il ripasso di quelle già affrontate, mentre l&039ultima mezz&039ora sarà lasciata alla sola pratica a tempo di musica, il più delle volte suonata dal vivo.
il corso è rivolto a tutti, sia ai ballerini esperti sia a chi non ha mai ballato prima
La scelta del repertorio di danze da affrontare ed anche il livello di difficoltà e di approfondimento delle stesse avverrà in base al gruppo dei partecipanti e tenendo in considerazione le loro preferenze.
PRIMO INCONTRO DI PROVA!
Per le persone che partecipano per la prima volta il primo incontro è sempre libero!
CD in OMAGGIO! a chi si iscrive entro il 10 Gennaio!
QUANDO :
Il corso inizierà il 17 Gennaio con un incontro di prova aperto a tutti e proseguirà con cadenza settimanale dalle ore 21 alle 22,30 circa.
RIMINI - ogni Giovedì - inizio-open day 17 Gennaio - ore 21-22,30
CHI :
Il corso sarà tenuto principalmente da Thomas Bertuccioli e durante gli incontri ogni qualvolta sarà necessario verrà supportato dalla presenza dei testimoni delle diverse tradizioni (ballerini e musicisti) e anche dal contributo di esperti di danza esterni.
ISCRIZIONI E INFORMAZIONI:
345 93 39 670
mail :
facebook : Viva el ball
gruppo facebook : Viva el ball! danze popolari
Thomas Bertuccioli
Le danze tradizionali sono un elemento fondamentale di tutte le culture, da quelle più complesse fino alle piccole tribù, hanno a che fare con l’identità profonda di un gruppo sociale e hanno da sempre avuto un grande valore terapeutico: da esse dipendeva il benessere di un individuo e di una comunità.
Purtroppo con la scomparsa nel secolo scorso della civiltà contadina, si è perso il contatto con le nostre tradizioni più antiche e più portatrici di gioia.
Ho conosciuto gli ultimi testimoni di questa tradizione: la gioia che esprimevano a più di ottant’anni (insieme ad una tecnica straordinaria!), è stata la cosa che mi ha sempre colpito di più.
Sono diversi anni che propongo le musiche e le danze tradizionali nei contesti più diversi in tutta Italia e all’estero, dai laboratori, alle feste popolari, ai grandi Festival nazionali e internazionali ed è come se in questo momento ci sia un grande ritorno a queste forme più semplici, antiche e coinvolgenti di vivere i momenti di festa.
Cercherò di condividere con voi quello di cui sono stati testimoni i miei occhi, le mie gambe e il mio corpo in tutto questo viaggio nei territori della tradizione.
Da più di quindici anni impegnato nella ricerca e nella riproposta della musica e della danza tradizionale ha iniziato lo studio dell&039etnomusicologia e dell’Antropologia della musica con Roberto Leydi e Tullia Magrini all&039Università di Bologna.
Attraverso l&039associazione "L&039albero del maggio" di cui è co-fondatore ha approfondito e divulgato la conoscenza delle tradizioni musicali e coreutiche delle Marche e delle diverse regioni italiane ed europee,organizzando corsi, laboratori, eventi e Festival (in particolare laMarca eurofolk e il Ballo di San Vito).
Suona l&039organetto, la chitarra e i tamburi a cornice riproponendo le musiche, i canti e le danze raccolte dagli ultimi testimoni della civiltà contadina e cercando di ricreare il clima semplice e gioioso delle loro feste (anche con il gruppo dei Benandanti).
Durante la sua attività musicale è stato invitato a suonare e a tenere stage ad alcuni dei più importanti Festival di musiche e danze tradizionali d’Italia e d’Europa (Capodanze, Zingaria, Venezia balla, Tradicionarius - Spagna, Boulegan - Francia, Andancas – Portogallo). Ha collaborato inoltre con tanti Festival artistici e musicali, tra cui nel 2013 anche alla prima edizione del Calitri Sponz Fest diretto da Vinicio Capossela.
Attualmente sta conducendo una ricerca sulla danza e la musica tradizionale della sua zona d’origine, cioè la provincia di Pesaro-Urbino e la zona di confine tra le Marche e la Romagna.
Tiene corsi di danze popolari, insegna musica e strumenti tradizionali (organetto, chitarra, tamburi a cornice) e conduce laboratori di attività espressive, musica e danza nelle scuole, nei centri estivi e nei centri residenziali per anziani.
E&039 trainer, facilitatore e organizzatore del Respiro che trasforma (Transformational Breath ).
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