Burnazzi Feltrin Architetti - La fucina del Pensiero Rimini

Rimini • Convegni & Seminari • Sabato 08 Dicembre 2018 • Ore 18:00

Incontro con Burnazzi Feltrin Architetti.
Titolo dell'evento Progettare: funzionalità estetica emozione

Nuovo mini-ciclo dell'ordine degli Architetti di Rimini in collaborazione con Matrioska Labstore. Per questa occasione ci allontaniamo temporaneamente dalla progettazione degli oggetti, per occuparci di progetto di architettura.

Bio Burnazzi Feltrin Architetti
Elisa Burnazzi (1974, Rimini) e Davide Feltrin (1974, Ascoli Piceno) hanno fondato il loro studio a Trento nel 2003 e si occupano della progettazione di edifici pubblici e privati, interni, e paesaggio, utilizzando principalmente materiali
quali il legno, il vetro, il metallo, ma anche materiali di recupero.
Dal 2004, quando si sono qualificati progettisti esperti CasaClima, applicano ai loro progetti criteri di alto risparmio energetico.
Negli anni, le loro architetture hanno ricevuto importanti riconoscimenti sia nazionali che internazionali. Grazie all’edificio unifamiliare PF di Pergine Valsugana, gli architetti sono stati finalisti, nel 2010, del Premio della Fondazione Renzo Piano ad un giovane talento. Nel 2016 il centro di aggregazione per giovani e anziani di Poggio Picenze è stato selezionato all’esposizione internazionale di Architettura sostenibile Wood – Architecture of Necessity, ha vinto i premi internazionali Iconic Awards e German Design Award ed è stato finalista al World Architecture Festival Awards. Nel 2018 lo stesso edificio è stato esposto nel Padiglione Italia, Biennale di Venezia - 16a Mostra Internazionale di Architettura.
Nel 2016 Elisa Burnazzi è stata l’unica italiana finalista del premio internazionale “Women in Architecture Awards” (in giuria, tra gli altri, Sir Norman Foster, Victoria and Albert Museum, The Financial Times) e dallo stesso anno fa parte della giuria del premio internazionale American Architecture Prize, di cui è Head of Jury dal 2018.
Burnazzi Feltrin Architetti sostengono che un’architettura debba essere funzionale, ma non comune, bensì straordinaria ed in grado di emozionarci. Sono convinti che gli edifici più belli di tutte le epoche, quelli che veramente si ricordano e che non passano mai di moda, siano quelli in grado di assecondare i sensi e di comunicare profondamente con il nostro essere.

http://www.burnazzi-feltrin.it