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All&039ombra dei Lupi Grigi Cesena

CesenaArte & CulturaSabato 02 Aprile 2016

ALL&039OMBRA DEI LUPI GRIGI
a cura di DACIA MANTO

&039Gli animali con un territorio sono prodigiosi.
Costituire un territorio e&039 per me la nascita dell&039arte.&039
( Gilles Deleuze )

La mostra &039All&039ombra dei lupi grigi&039 cuce insieme uno studio sul lupo appenninico e sul suo habitat in corso da più di due anni, che riunisce un corpus costituito da centinaia di disegni, un video ancora in costruzione, ed alcuni elementi di narrazione ed archivio.
Intorno alla figura del lupo, creatura elusiva, sfuggente, indecifrabile, per molto tempo ho raccolto ed elaborato disegni, reperti, scritti, immagini, sempre sospesi tra il tentativo di un&039 indagine scientifica ed etologica e la sua rivisitazione poetica.

Nei secoli le culture e le immaginazioni dell&039uomo hanno cucito sul corpo del lupo storie, favole, miti e leggende. Più di ogni altra specie odiato, calunniato, perseguitato, ma anche temuto e rivestito di forze e poteri soprannaturali, il lupo ha imparato a tenersi lontano dall&039uomo, il suo terribile nemico, che è arrivato a sterminarlo e a determinare la sua sparizione in molte zone del mondo.

Oggi i lupi grigi stanno riconquistando lentamente gli antichi territori appenninici, i luoghi originari da cui erano stati scacciati. Quando un lupo sceglie di abitare, o riabitare, un territorio, cio&039 significa che quel territorio e&039 integro, sano, infinitamente ricco di biodiversità. I lupi sono i più straordinari indicatori della ricchezza e dell&039equilibrio di un ecosistema selvatico.
Un lupo, camminatore esperto ed instancabile, percorre ogni giorno diversi chilometri per procurarsi il cibo, e per reincontrare i membri della sua famiglia, tracciando lunghi e faticosi sentieri, itinerari costanti e variabili.
Ogni lupo ha una complessa vita sensibile, affettiva e familiare ed ha bisogno di una estensione molto vasta di territorio: quello è il &039suo&039 spazio, all&039 interno del quale egli conosce perfettamente tutti gli altri abitanti, tutte le forme animali e vegetali che lo popolano.
I suoi sensi sono straordinariamente più acuti dei nostri: odorato, udito, tatto e vista -anche in penombra- &039leggono&039 il paesaggio circostante in un modo così complesso e cosi&039 differente dal nostro, che per noi resta difficile soltanto immaginarlo.

Conoscere il lupo e&039 difficile e faticoso, poiche&039 sua vera immagine rimane celata e mutevole come la sua ombra, e come questa si confonde con il bosco, con la vegetazione, con le radure dense che la accolgono. La sua essenza e&039 forse il buio, la selva, il crepuscolo, l&039odore delle foglie, il rumore di un corso d&039acqua.
Ma al tempo stesso il lupo e&039 una creatura abbagliante, luminosa, un&039apparizione che ci lascia attoniti, a scrutare la traccia intricata e notturna che lascia dietro di se mentre si dilegua, inafferrabile, sulla soglia di un mondo lontano.

DACIA MANTO
artista visiva, da alcuni anni porta avanti attraverso video, installazioni, disegni e performance una personale ricerca e mappatura dello spazio e del paesaggio, che ha interessato in particolare territori fluviali e palustri, residui di boschi planiziari, periferie marginali e semiselvatiche.
Osservatori strutturali e poetici sulla natura, i suoi lavori costruiscono immagini ed architetture aperte, fragili, precarie, che divengono testimoni dell&039inafferrabilità dell&039ambiente, della difficoltà di restituire la realta&039 della visione, intrecciando lo studio della botanica, della biologia, delle scienze naturali.

Ha esposto presso realtà pubbliche museali tra cui il Pav, Parco d&039Arte Vivente a Torino, il Mar, Museo d&039Arte della città di Ravenna, il Mart di Rovereto, il Mambo di Bologna, il Mac di Lissone, la Fondazione Remotti, la Galleria Comunale d&039Arte Contemporanea di Monfalcone, la Galleria Civica di Trento, il M.A.G.A. di Gallarate, il Museo della Citta&039 di Rimini, il Centro per l&039Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, il PAC di Milano, La Strozzina - Centro di Cultura Contemporanea di Firenze, il Musée d&039Art Moderne di Saint-Etienne, la Biennale di Poznan, oltre a numerose personali e collettive in spazi pubblici e privati e alla realizzazione di un progetto di Arte Pubblica per Tusciaelecta, nei paesi del Chianti, nel 2013.

Data

Dal
Al

Organizzatore

Eddi bisulli

Luogo e Indirizzo

Cesena
Piazza Pietro Zangheri 6
Didattica al Museo di Scienze Naturali di Cesena