L'evento è terminato in data 09 Settembre 2019 alle ore 23:00.

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35a Sagra delle Erbe Palustri Bagnacavallo

BagnacavalloFiere & Sagre
Da Venerdì 06 Settembre 2019 • Ore 18:00 a Lunedì 09 Settembre 2019 • Ore 23:00

Da venerdì 6 a lunedì 9 settembre si svolgerà a Villanova di Bagnacavallo la trentacinquesima edizione della Sagra delle Erbe Palustri, iniziativa che ogni anno rievoca le antiche arti dell'utilizzo delle erbe di valle e del legno nostrano. La sagra, organizzata dall'associazione culturale Civiltà delle Erbe palustri in collaborazione col Comune di Bagnacavallo, rappresenta un'opportunità unica per apprezzare la sapienza delle mani degli artigiani villanovesi del “Cantiere Aperto” e dei vari intrecciatori ospiti provenienti da altre regioni italiane e dall'estero. Nelle giornate di sabato (ore 15-19) e Domenica (ore 9-19) accanto ai laboratori dimostrativi di intreccio, saranno presenti gli antichi mestieri rurali del Gruppo Ecologico Tiveron di Santa Cristina di Quinto e vecchie botteghe artigiane.

A partire dal pomeriggio di sabato 7 e per tutta la giornata di Domenica 8 il centro del paese sarà gremito dalle bancarelle del grande mercatino del riuso “La Soffitta in piazza” e da Domenica anche dal mercatino delle pulci dei bambini.
Nel pomeriggio di Domenica le vie, le piazze e il parco pubblico saranno animati dall'energia dei Musicanti di San Crispino, dai balli popolari della Banda de Grel, le bolle giganti di Strudel, bórda, papòn e mazapègul sui trampoli di Elastica Teatro e lo spettacolo di burattini “Fagiolino e Sganapino contro lo scheletro” a cura del Teatro dell'Aglio.

Non mancheranno gli appuntamenti sportivi: sabato si terrà la seguitissima Podistica delle Erbe Palustri, organizzata da G.S. Lamone di Russi mentre nel pomeriggio di Domenica sarà la volta dell'esibizione di ginnastica ritmica a cura delle allieve e della squadra agonista di Progetto Ritmica Romagna a.s.d..

Oltre alla possibilità di visitare liberamente la splendida collezione dell'Ecomuseo delle Erbe Palustri, numerose sono le mostre allestite per l'occasione: “Scattare con gli occhi del cuore”, mostra fotografica che festeggia i trent'anni dalla nascita del Laboratorio di Fotografia “Il Forno” di Villanova, attraverso una selezione di foto scattate nel corso degli anni di attività, che manifestano l'affetto verso il nostro territorio e ne immortalano la vita e i cambiamenti.

La mostra “Zócar, sêl e pevar”, curata da Maria Rosa Bagnari, prosegue in parte il percorso di ricerca avviato lo scorso anno sull'estetica domestica e l'abilità manuale, attraverso l'esposizione di pizzi inamidati con lo zucchero e trasformati in oggetti decorativi tra i più svariati, affiancati da una ricca collezione di saliere e pepiere.

Nella mostra “Il plaustro”, curata dai collezionisti Giovanni Cortini e Piero Balestrieri, vengo esposti elementi e decorazioni dell'ormai dimenticato e imponente carro agricolo romagnolo, un tempo utilizzato per i trasporti pesanti o in cerimonie nuziali e religiose, e dipinto a mano con colori sgargianti.

“Quando i buoi vestivano a festa” propone invece fedeli riproduzioni di tele decorate con la stampa a ruggine, opera della Bottega Pascucci di Gambettola, il cui impiego più antico era quello delle coperte per difendere i buoi sudati dal freddo e per addobbarli in occasione di fiere o processioni.

L'etnoparco “Villanova delle capanne” sarà invece popolato dalle presenze suggestive e vivaci della mostra “Trame del bosco”, che espone le sculture di Arianna Ancarani e Aurelio Piano, realizzate intrecciando rami di piante coltivate e selvatiche dell'appennino tosco-romagnolo, che andranno a dialogare con i capanni e gli alberi, aggiungendo un tocco fiabesco e misterioso.

Non mancheranno gli spettacoli serali che ospiteranno: le farse dialettali “Stati interessanti – Chi viglièc di Bajoc” con il brillante Gruppo Comico Dialettale De Bòsch di Gambettola (venerdì 6); racconti e musica nello spettacolo “Pensieri nostrani”, trebbo in compagnia di Cristiano Cavina e Vittorio Bonetti (sabato 7); si conclude col Gruppo corale “Arcangelo Corelli” di Fusignano in scena tra celebri arie e romanze con lo spettaccolo “Il fascino dell'operetta” (Domenica 8).

Come sempre sarà possibile assaggiare la cucina delle azdóre presso la Locanda dell'allegra mutanda, all'interno dell'Ecomuseo, che proporrà l'immancabile binomio strozzapreti e strozzasindaci, ottimi taglieri e secondi a base di carne e gli squisiti dolci caserecci; nella serata di venerdì si terrà “PerBacco che cena!” con menu in abbinamento ai pregiati vini del Consorzio Il Bagnacavallo (posti limitati, prenotazione obbligatoria tel. 0545 47122); nelle giornate di sabato e Domenica non mancheranno le varie specialità offerte dai numerosi ristori del paese.

Per salutare la Sagra, lunedì 9 settembre, la condotta Slow Food Godo e Bassa Romagna propone “Le Chiocciole di Slow Food all'Ecomuseo”, cena con un ricco menu curato dagli chef Virgilio e Lucia Casentini dell'Osteria Pasta e Vino di Cascina (PI) (posti limitati, prenotazione obbligatoria entro e non oltre il 31 agosto: 347 4524084 – ).

Durante la manifestazione l'ingresso alle mostre, all'Ecomuseo e agli spettacoli sarà ad offerta libera.
In caso di maltempo gli spettacoli si terranno all'interno del museo.
Il programma completo è disponibile sul sito: http://www.erbepalustri.it.

Informazioni e prenotazioni:
associazione culturale “Civiltà delle Erbe palustri”
tel. 0545.47122,

Data

Dal
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Luogo e Indirizzo

Bagnacavallo
Erbe Palustri Associazione Culturale