L'evento è terminato in data 10 Maggio 2016 alle ore 23:30.

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Riccione Cinema d'Autore Riccione

RiccioneArte & Cultura
Da Lunedì 02 Maggio 2016 • Ore 20:30 a Martedì 10 Maggio 2016 • Ore 23:30

ROOM
Un regista, Lenny Abrahamson, narratore molto sensibile e molto poetico, che ha usato una storia dolorosa trasformandola in una vicenda piena di luce che restituisce speranza.Un’attrice, per il ruolo da protagonista, Brie Larson che ha vinto l’Oscar 2016, nel ruolo di una madre che visse con il figlio segregata dal padre nella città austriaca di Amstetten in un bunker per 24 anni.
I due vissero confinati in uno spazio di nove metri quadrati, senza finestre e appellato "Stanza": eppure lei ricreò un mondo per Jack, garantendogli una vita appagante anche in un luogo angusto. Grazie alla loro complicità assoluta madre e figlio riuscirono a fuggire e a riassaporare la libertà. E quando il film sembra aver toccato l'apice, con gli occhi del bambino rivolti per la prima volta al cielo, lasciandoci immaginare che siamo noi a vedere il cielo per la prima volta, scaturisce una seconda parte finemente psicologica, in cui i personaggi mutano trasformando un bel thriller in un dramma capolavoro. Musica, sceneggiatura, storia, attori, regia e fotografia regaland una poesia immutabile.

LA CORTE
Un film curioso e ricamato, una raffinata e acuta commedia che seduce per sensibilità
e capacità di mescolare temi e stili. All'ultima Mostra di Venezia ha vinto il premio per la miglior sceneggiatura e per il miglior attore protagonista (Fabrice Luchini), «La corte» (traduzione dell'originale «L'hermine», l'ermellino indossato dai magistrati) disegna con tocco minimale il ritratto di empatica sincerità del giudice «a due cifre» (le sue condanne non sono mai inferiori ai 10 anni...) severissimo e poco amato anche dai colleghi, ma in realtà - nel privato -, tenero e impacciato.). Sono i gesti, i semplici e nudi gesti della realtà che ogni giudice è chiamato ad analizzare senza emozione, ad affermare non la verità delle cose, ma la possibilità di trovare un senso e una giustizia nel dipanarsi delle cose. Gli stessi gesti, però, che nella vita privata di quello stesso giudice – innamorato di un’anestesista (premio César per la miglior attrice non protagonista) incontrata anni prima e ritrovata in tribunale come giurata popolare – diventano non fredde evidenze, non prove agli atti, ma sfumature, segnali d’amore o di semplice interesse, linguaggio del corpo che invoca la comprensione e l’amore che in aula di tribunale si negano a chiunque.

http://www.riccioneperlacultura.it

Data

Dal
Al

Organizzatore

Città di Riccione

Luogo e Indirizzo

Riccione