L'evento è terminato in data 12 Novembre 2016 alle ore 23:30.

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Kirkos Opera Saludecio

SaludecioSpettacoliSabato 12 Novembre 2016 • Ore 21:00

Sabato 12 novembre, presso il Teatro Verdi di Saludecio, andrà in scena “Kirkos Opera”, lo spettacolo del compositore e direttore d’orchesta romagnolo Fabio Masini. L’evento, programmato a partire dalle ore 21, possiede una fortissima valenza culturale e artistica, ma ha anche un lato solidale: il ricavato della serata sarà infatti devoluto all’Istituto Oncologico Romagnolo a sostegno del Progetto ARTHE, studio scientifico riguardante una nuova tecnica sperimentale per la cura dei tumori del seno non palpabili. Una tecnica che, se confermata la sua efficacia, potrà evitare a tantissime pazienti l’intervento chirurgico di rimozione, totale o parziale, della mammella: un’autentica rivoluzione nel campo del trattamento oncologico, portata avanti dall’equipe del Prof. Giovanni Paganelli, direttore di Medicina Nucleare, Medicina Nucleare Diagnostica e Medicina Radiometabolica dell’IRST IRCCS di Meldola.

I biglietti d’ingresso, al costo di 10 euro, saranno disponibili presso la Sede IOR di Riccione, sita in piazza Matteotti 5 (telefono: 0541/606060): altri punti vendita saranno l’Edicola Zanni, di Morciano di Romagna, in via Fratti 28, e l’Edicola E Spac di Saludecio, in via XXIV Giugno. Sarà un’occasione davvero unica per vedere all’opera il direttore Fabio Masini e la sua orchestra, composta di 11 elementi tra musicisti, cantanti e performer che porteranno in scena una suggestiva interazione di diverse arti: l’obiettivo è quello di raccontare l’uomo, in tutti i suoi vizi e le sue virtù.

“Sono molto contento che la serata sia dedicata alla ricerca scientifica – afferma il compositore Fabio Masini – è un onore poter portare in scena uno spettacolo che unisca questo scopo nobile e l’arte. Non è un periodo semplice per la cultura: sebbene tutti siano consapevoli della sua importanza, i giovani musicisti spesso trovano enormi difficoltà nell’emergere e nel poter fare di questa carriera un vero e proprio lavoro. Queste difficoltà, secondo me, devono essere abbastanza simili a quelle che devono affrontare i ricercatori: portare avanti progetti scientifici rivoluzionari significa affrontare un certo tipo di burocrazia e di mentalità chiusa, che si sente in un certo senso più tranquilla nel mantenimento dello status quo. Cultura e ricerca possono andare a braccetto: spero che la serata lo dimostri”.

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Saludecio
Teatro Verdi