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I Live Monday - Luke Winslow King Ravenna

RavennaNightLifeLunedì 25 Luglio 2016

Dopo la prima di I live Monday con il concerto di Ruthie Foster, arriva il secondo appuntamento della rassegna, anche questo all'interno del programma di Spiagge Soul Festival.

LUKE WINSLOW KING
Luke Winslow King è chitarrista, cantante, compositore e scrittore, conosciuto per la sua tecnica “slide guitar” e un grande interesse nel blues ante-guerra e nel jazz tradizionale.
Il suo stile è un eclettico mix tra la musica delta-folk, classiche composizioni, ragtime e rock and roll, poste accanto a brani originali e pezzi di un’epoca passata.

Sia solo che con la band, Winslow-King ha un originale sound che è allo stesso tempo sia rustico che elegante, attraverso energiche e dinamiche performance con la sua voce raffinata e una versatile chitarra.

Originario di Cadillac, Michigan, si sposta a New Orleans nel 2001 dove, per ben oltre una decade, collabora con una venerata lista di musicisti locali tra i quali ricordiamo John Boutte, “Washboard” Chaz Leary e Paul Sanchez, esibendosi settimanalmente in Frenchmen Street per gli innumerevoli vacanzieri, affinando il suo sound e guadagnandosi rispetto tra i giovani tradizionalisti. Al di fuori della città accompagna i musicisti Esther Rose e Cassidy Holden in festival, sale jazz, dive bar, teatri e arene attraverso l’America e l’Europa dividendo lo stage con icone quali Taj Mahal, John Anderson, Jack White, Robert Earl Keen, Tower of Power, Rebirth Brass Band e Chris Thile. Si esibisce dal vivo per la CNN, Discovery Channel e, recentemente, per la BBC venendo nominato “Writer of the Week” dall’ American Songwriter Magazine.

Ora Luke Winslow-King è un realizzato musicista, con tre album alle spalle e l’ultimo lavoro, realizzato nel 2013, che avvolge l’eclettico sound della Big Easy in una singola tracklist.
Ascoltando The Coming Tide è come fare una passeggiata per New Orleans, è il suono della comunità, della dualità emotiva, dello spiritualismo e della vita nelle strade non presente nella memoria storica è il sound di portici di legno traballanti in umide giornate estive, le lugubri strade vicine al French Quarter, la celebrazione e solennità di Chiese secolari e luoghi di ritrovo e gli assetti delle “smoky music halls” e dei folk club dove tutto è possibile.
Registrato ai Piety Street Studios di New Orleans l’album racchiude insieme la formale educazione musicale di Luke, la resilienza dello musica da strada, le sue attitudini allo slide guitar, le vocalità (e washboard) di Esther Rose e un cast dei migliori musicisti locali Il risultato è una vivace amalgamazione del jazz dei primi anni 20, Delta blues, American folksong e Southern gospel.

Proprio come le famose parate e le gioiose “second lines” della Big Easy sono conosciute come “jazz funerals without the body”, The Coming Tide sostiene che mentre i problemi della vita possono essere atroci, c’è sempre una ragione per cercare il lato positivo. Nel brano del titolo le armonie di Winslow-King ed Esther Rose ci trasportano in un posto e in un altro tempo, rapidi shuffle, sostenuti bassi e una languida brass line, rilassano i nervi e trasportano gli ascoltatori a casa per fare ammenda prima che succeda il peggio.

Senza palesi narrazioni di ogni scena come altri farebbero, l’album dona agli ascoltatori un’esperienza cinematografica di distinti atmosfere, umori e personaggi presenti mentre il suono del washboard si cimenta in “Movin On” (Towards Better Days), un’animata conversazione tra tromba e trombone ti porta nella vita di una scandaloso, rumoroso cabaret, “Staying in Town” un delicato walzer che racconta di una storia d’amore, suona come due minuti di disturbato e gracchiante suono della AM radio, “You & Me” è una sgualcita istantanea in bianco e nero di serate danzanti “guancia a guancia” nei juke joint, cambiando poi direzione verso il Texas con “Keep Your Lamp Trimmed and Burning” di Blind Willie Johnson chiudendo con un piacevole, inaspettato e stilisticamente tragico brano di Rudy Clark “I’ve Got My Mind Set On You” che ti lascia con la voglia di altro ancora.

Luke Winslow inizia ad esibirsi a 14 anni con la “Luke Winslow-King Blues Band” suonando a festival ed eventi nel circuito liceale e si diploma in Jazz guitar all’Interlochen Arts Academy Majoring nel 2001.
Subito dopo si trasferisce in Louisiana, con l’intenzione di intraprendere un piccolo tour – “From California to the New York Island” canzoni e storie di Woody Guthrie – con i fondatori della Earthwork Music, Seth Bernard e Daniel Kahn ma, poco dopo il suo arrivo a New Orleans, la sua auto, carica di tutti gli strumenti della band, viene rubata durante la notte e, rimasto bloccato in città alla ricerca dei suoi beni, si innamora presto del posto che gli dimostra grande solidarietà e che ora chiama casa.

Iscritto al programma di teoria musicale e composizione dell’Università di New Orleans si aggiudica una borsa di studio al St. Charles University di Praga, tornato in Louisiana inizia a costruire il proprio stile apprendendo gli standard del gospel e del jazz da John Boutte, lo stile chitarristico da Roberto Luti e il jazz tradizionale da The Loose Marbles Jazz Band, continuando contemporaneamente a suonare di giorno in Royal Street e di notte nei club di Frenchman Street.

Laureato si trasferisce a New York per lavorare come terapista musicale all’Institutes of Applied Human Dynamics del Bronx mantenendo il suo ruolo di insegnante di musica al La Velle School per ciechi, qui studia privatamente composizione e lavora con il compositore “Blue” Gene Tyranny (Grammy nominato) e presenzia al leggendario circolo di scrittori Jack Hardy.

Nel 2010 forma la sua band composta dalla cantante e washboard player Esther Rose, il bassista Cassidy Holden e il multi strumentale Ben Polcer che combinano le proprie influenze in un tripudio di grintosi testi, variegate armonie vocali, assoli di slide guitar e successioni di chiamate e risposte vocali, il tutto supportato da percussioni e accompagnamenti washboard. Avendo viaggiato in America e in Europa sono di nuovo pronti per tornare in Italia per un nuovo tour.

dalle 15,30
WORKSHOP SLIDE GUITAR a cura di Massimo Luti

dalle 19,00 SUNSET APERITIF djset ALBERTO BILIOTTI
dalle 21,30 LIVE CONCERT

RISTORANTE, PIZZERIA, BEACH MENU

Data

Dal
Al

Organizzatore

Singita Marina DI Ravenna

Luogo e Indirizzo

Ravenna
Viale delle nazioni 242b
Singita Marina DI Ravenna