L'evento è terminato in data 05 Luglio 2016 alle ore 23:00.

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Double Identity. opere di Valentina Burel e Lucia Zavatta Bagnacavallo

BagnacavalloArte & CulturaMartedì 05 Luglio 2016 • Ore 20:30

Double Identity, opere di Valentina Burel e Lucia Zavatta, a cura di Patrizia Cauteruccio

Inaugura martedì 5 luglio la mostra ospitata all'interno del Progetto GalleriaInstabile di Maria Giovanna Morelli e Gianni Mazzesi, visitabile tutti i martedì dalle 20.30 alle 23. Una mostra che permette il dialogo di mondi differenti che scelgono la calcografia come linguaggio.

"[...] Il lavoro di Valentina Burel e Lucia Zavatta si annida nel mondo artistico contemporaneo come il germoglio di un linguaggio fatto di tecnica, ricerca e sperimentazione, volto a far udire con forza la voce della sensibilità femminile. Germoglio in continua crescita, che si espande sul filo di suggestioni e visioni in divenire, che si nutre di contaminazioni, di stimoli interiori e di una comunione di intenti; germoglio sbocciato con la sperimentazione di disegno e pittura per poi approdare alla grafica d’arte.
Double Identity non è solo una mostra, è il germoglio destinato a crescere che si configura come un racconto per immagini di due percorsi di ricerca apparentemente distinti, fatti di un’intenzione espressiva ben riconoscibile, due percorsi che travalicano la necessaria individualità per intrecciarsi in svariati punti di connessione fino a convergere nel risultato di rendere evidente il dialogo fra due diverse sensibilità. Double Identity è dunque il racconto del cammino parallelo intrapreso da Valentina e Lucia in una poetica che le accomuna nell’essere donna e artista.
Valentina e Lucia adottano immagini dal forte valore simbolico tratte dalla natura, studiano l’archetipo, lo interpretano, lo scompongono fino a sviscerarne la forma e a reinventarla dando origine a forme inedite tutte giocate sul labile confine tra astrattismo e figurativismo, e realizzate varcando la frontiera stilistica della tradizione.
Valentina Burel prende in esame il seme e l’intrinseco legame con il suo guscio, nonchè il suo potenziale atavico di generare vita, espresso attraverso forme fluide, dal carattere evanescente ed evocativo, raggiunte grazie all’impiego di tecniche sperimentali lontane dalla vocazione descrittiva delle più antiche tecniche tradizionali.
Lucia Zavatta fa propria la forma del nido declinando il suo valore simbolico da semplice architettura a caldo rifugio, a una dimensione intima e personale. Una ricerca introspettiva che si concretizza con immagini sospese fra realtà e fantasia caratterizzate da un segno morbido che facilita l’ingresso in un microcosmo immaginato.
Le due indagini confluiscono in una condivisa sintesi grafica che rende la fluidità di Valentina e l’immaginario di Lucia due facce di una stessa medaglia che sembrano non guardarsi, ma in realtà sussistono l’una grazie all’altra."
dal testo critico di Patrizia Cauteruccio

Data

Dal
Al

Organizzatore

Lucia Zavatta

Luogo e Indirizzo

Bagnacavallo
Via Mazzini 88
GalleriaInstabile